L’Università Federico II ad Afragola: l’annuncio del sindaco di Afragola
L’università Federico II di Napoli ad Afragola? Presto arriverà un centro di formazione universitaria. A dare l’annuncio il sindaco di Afragola Antonio Pannone che ha riferito: “Nella villa e nelle strutture annesse di via Rossini, che per anni hanno rappresentato il potere intoccabile del clan Moccia, sorgerà un prestigioso centro di formazione universitaria. Oggi, infatti, al Viminale si è tenuta, alla presenza dei ministri dell’Interno, Matteo Piantedosi e dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, la cerimonia di consegna al rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Matteo Lorito, del vasto complesso immobiliare confiscato alla criminalità organizzata.
Si tratta, nello specifico, di una grande villa e di tre appartamenti di ampie dimensioni, con palestra, campi da calcio e tennis, il tutto destinato dall’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità all’Ateneo partenopeo fondato 800 anni fa, che lo utilizzerà per ospitarvi una “Urban Regeneration Factory”, con laboratori per attività di formazione, finalizzate all’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Dal Governo di Giorgia Meloni, -e dal Ministro Piantedosi, in particolare- arriva un grande segnale di attenzione per la nostra Città.
Con il nostro vice Sindaco e Sottosegretario di Stato, Pina Castiello, stiamo lavorando alacremente a rafforzare la filiera istituzionale al servizio dei territori. Ha perfettamente ragione il Ministro Piantedosi nell’affermare che “Il contrasto alle mafie si fa non solo grazie al lavoro quotidiano di magistratura e forze di polizia ma anche attraverso iniziative come questa, necessarie ad avviare processi di rigenerazione del tessuto urbano e sociale in aree complesse del nostro Paese”.
Occorre favorire le sinergie necessarie ad avviare progetti di grande respiro civile, fondamentali per offrire nuove opportunità ai tanti giovani che rifiutano le logiche criminali per impegnarsi con passione nel costruire il futuro della loro comunità. Le istituzioni hanno il dovere di recuperare i luoghi che finora erano a disposizione della criminalità e riconsegnarli alla cittadinanza. Il virtuoso modello inaugurato dal Governo a Caivano, non si ferma a Caivano e produce buoni frutti anche nella nostra Città. Puntare su strutture di eccellenza dell’Università significa dare nuova credibilità ai processi di riqualificazione non solo urbana ma soprattutto socio-culturale. È un diritto della collettività riappropriarsi degli spazi, delle opportunità e del proprio futuro. Ringrazio per la sensibilità dimostrata e per l’impegno profuso i ministri Piantedosi e Bernini, il nostro Sottosegretario Castiello e il Rettore Lorito”.