Scarola, quanto ci fa bene!
Qual è il vero nome della scarola?
Il suo nome è Indivia e proviene dall’Asia Minore, è una verdura dal sapore amarostico e appartiene alla stessa famiglia delle cicorie, ovvero delle insalate amare. L’indivia, quella originale, è riccia, mentre la scarola ha foglie più grandi e larghe. Queste insalate contengono molta acqua, e hanno un basso apporto calorico (circa 15 calorie per 100 g.); sono ricche di vitamine, fibre e sali minerali. È possibile consumarla sia cruda che cotta, anche se a crudo la quantità dei nutrienti e dei principi curativi sono di gran lunga maggiori.
La scarola: una ricarica di fibre e vitamine
Tra le fibre presenti la più importante è l’inulina. Questa fibra favorisce la digestione e la diuresi, e riduce la produzione di gas intestinali e la densità di batteri nocivi nell’intestino. Tra le vitamine abbiamo, lavitamina A presente in elevate quantità, sotto forma di carotenoidi, utile per il regolare funzionamento della vista. Inoltre la vitamina A è un potente antiossidante per cui contrasta i danni causati dai radicali liberi. Importante la presenza anche di Vitamina C che rafforza il sistema immunitario e aiuta la sintesi del collagene, principale proteina del tessuto connettivo utile per l’integrità dei tessuti. La vitamina K, invece, rafforza i tessuti ossei, regola la coagulazione sanguigna e aiuta ad evitare l’insorgere di problemi al fegato e alla prostata. La scarola inoltre è ricca di acido folico, essenziale per il benessere del sistema cardiocircolatorio e per le donne in gravidanza per evitare malformazioni al feto. Indivia e scarola, inoltre, prevengono il colesterolo e, proprio perché sono amare, contrastano la voglia di dolce e limitano l’assorbimento degli zuccheri.
Quale scarola compro?
È altamente consigliato procurarsi una scarola bio per cui, al momento dell’acquisto, accertiamoci che, i prodotti, siano provenienti da terreni che non abbiano subito trattamenti con sostanze chimiche. Le insalate ”naturali” hanno di solito un aspetto “meno bello” rispetto a quelle trattate che risultano più voluminose ed esteticamente più lucide, da sembrare quasi finte. A tal proposito vi consiglio di provare i prodotti di “cibo sicuro”, una rete di agricoltori il cui obiettivo principale è la produzione di cibo sano! Per info e prenotazioni potete contattarli tramite whatsapp al nr. 3711162281 o tramite la loro pagina facebook.
Sono utili dopo un pasto particolarmente ricco e abbondante
Hai esagerato a tavola? Nel “post-abbuffata”, per qualche giorno, gusta come antipasto a pranzo e a cena questa insalata, aggiungendo un ravanello, carote e, se ti va, pezzetti di mele golden. Condisci con olio extravergine d’oliva, prezzemolo tritato e goditi la tua insalatona detox!
Dimagrimento, insalata e condimenti
Molte persone che vogliono dimagrire erroneamente non condiscono l’insalata, preoccupate dal fatto che un cucchiaio di olio apporta circa 100 kcal. Bene, ma non benissimo! Evitare il condimento non è la soluzione giusta, non fa bene alla salute e non aiuta affatto a dimagrire. Vediamo perché!
L’importanza del condimento nell’insalata
Gli antiossidanti contenuti nell’insalata, vengono assorbiti solo se veicolati da sostanze lipidiche, grasse, come l’olio extravergine d’oliva, condimento ideale per le nostre insalate. Questo naturalmente non significa che si debba esagerare nel condire: per una porzione di insalata bastano due cucchiaini di olio extravergine d’oliva, da miscelare a succo di limone, pompelmo o arancia! Per non far assorbire a indivia e scarola troppo condimento, dato che le loro foglie arricciate ne raccolgono parecchio, puoi aggiungere l’olio con uno spruzzino, che consente di dosare perfettamente la quantità di grassi. In alternativa all’olio, puoi aggiungere qualche fettina di avocado, fonte di acidi grassi benefici per l’organismo e utili per l’assimilazione dei carotenoidi.
dott.ssa Antonia Giacco
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