Sant’Antimo, si dimette il sindaco Russo: “Prendo atto della necessità di una seria verifica politica”
Sant’Antimo, si dimette il sindaco Russo: “Prendo atto della necessità di una seria verifica politica”
In questi primi anni di governo il sindaco Aurelio Russo (Pd) ha trovato sulla sua strada tantissimi ostacoli. Cambi di casacca di consiglieri comunali, assessori dimissionari e una serie di problemi che hanno portato la sua maggioranza a dividersi su diversi punti programmatici. Nella giornata del 9 marzo, il sindaco Aurelio Russo annuncia le sue dimissioni.
Ecco il testo: “Ci sono molti atti che di politico hanno poco: non nella visione, almeno; ma nella sostanza. Ed altri, invece, che hanno solo quel significato. Quando la cattiva gestione di un servizio determina danno alla collettività e non ci sono più le condizioni per garantire, in modo ragionevole, quella prestazione, il servizio va risolto. Non importa se l’Azienda si chiami CITE o POLISPORTIVA oppure in qualunque altro modo. Si fa solo della buona AMMINISTRAZIONE e si tutelano i diritti della cittadinanza.
Mettere mano ai problemi che impediscono lo sviluppo di questa città e la sua normalità, liberandola da metodi di gestione che negli ultimi venti anni ne hanno affossato l’economia, era e resta, per me, l’unico discrimine alla mia azione.
Quando questa composita amministrazione è nata due anni fa e quando la gente comune ha creduto in questo progetto, riconoscendomi al ballottaggio un consenso ed un mandato chiaro e preciso, ho capito che non potevo tirarmi indietro.
Non importava la dimensione del problema o la sua ramificazione all’interno della pigra ed ineguale economia locale: andava affrontato e risolto. È quello che sto cercando di fare con tutto me stesso e con tutta la coerenza possibile e la onestà necessaria.
Naturalmente, se questo comporta un cambiamento della compagine che mi ha portato alla elezione, prendo atto della necessità di una seria VERIFICA politica sulla sussistenza o meno di una MAGGIORANZA che condivida con me QUESTO programma e questi scopi. E che, insieme con me, possa correggere e rilanciare la nostra azione nella società civile.
Continuo a pensare che sotto la coltre di inerzia e di illegalità diffusa che ha compresso le forze giovani e quelle migliori di Sant’Antimo, esista una società reale, viva, che aspetta di essere liberata ed incentivata nelle sue iniziative.
L’azzeramento delle tasse comunali sull’apertura degli esercizi commerciali, il rilancio della Città dello Sport, la normalizzazione della Raccolta Differenziata e la riduzione della TARI, l’avvio del concorso dei vigili di lunedì, la consegna ai cittadini dei beni confiscati alla camorra, la trasformazione di Jessica in un complesso progetto di recupero del patrimonio immobiliare pubblico, vanno in questa direzione.
Molto deve essere ancora fatto. Lunedì rassegnerò per questo le dimissioni dalla carica che mi è stata conferita dalla democrazia: se troverò la conferma di una maggioranza consiliare che mi possa consentire di portare a compimento questa mia visione di città e di tanti altri progetti, resterò il vostro Sindaco”.