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Morgana Vede, il Festival dello Stretto: l’Art Influencer Petra Scognamiglio tra i protagonisti

Morgana Vede, il Festival dello Stretto: l’Art Influencer Petra Scognamiglio tra i protagonisti

Morgana Vede, il festival dello stretto: Petra Scognamiglio è tra gli artisti protagonisti

Come si svolge il festival e cosa prevede?

Morgana Vede, il festival itinerante si svolge attraverso tre momenti differenti tra Reggio Calabria e Messina (con il coinvolgimento attivo della Caronte & Tourist) e prevede oltre all’allestimento di una mostra di arte contemporanea dedicata allo Stretto, la realizzazione di un programma convegnistico di interesse storico, scientifico, ambientale, naturalistico, paesaggistico e mitologico.

Il progetto Morgana Vede sostiene la crescente domanda di sviluppo turistico attraverso un sistema capace di interconnettere tutti gli aspetti e le enormi potenzialità territoriali ancora inespresse.

Chi è Petra Scognamiglio?

Petra Scognamiglio, l’artista di origine partenopea, nota per i suoi lavori pittorici e per l’originale linea di t-shirts, presentata quest’anno a Roma e ispirata ai capolavori della Storia dell’Arte.

L’artista napoletana è da anni impegnata sul fronte della divulgazione artistica attraverso l’attività giornalistica e i social media.

Nell’opera presentata per il Festival dello stretto, sono forti i richiami alla pittura seicentesca barocca, di cui ci sono grandi testimonianze nel Sud Italia.
I riferimenti storici sono una costante della ricerca dell’artista, di riflesso al suo percorso legato alla didattica e alla sua figura di art influencer.

Da chi è stato curato e organizzato il festival?

Nell’ambito del Festival dello Stretto “Morgana Vede”, patrocinato dal Comune di Messina, curato ed organizzato dai presidenti delle Associazioni artistico-culturali.

Quali sono?

Le iniziative volute da “Liberarchè” e “O Arthammò tis Ergasia”, rispettivamente Elmar Elisabetta Marcianò e Giovanna Vadalà, si sono tenuti nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca.

I talk “Terremoti e paesaggio: quei legami che non ti aspetti”, e “Tra distruzioni, abbandoni e rinascite: due millenni di terremoti nello Stretto”, curati dai ricercatori Gianluca Valensise e Gabriele Tarabusi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia INGV di Roma.

Il secondo talk invece ha trattato oltre duemila anni di storia sismica dello Stretto a partire dai dati del Catalogo dei Forti Terremoti in Italia (cfti5med). Domani, giovedì 13, alle ore 18, giornata conclusiva col talk “Lo Stretto e l’armonia”, a cura del prof. Ettore Rocca, dipartimento dArTe-Unirc, e la mostra di arte contemporanea “Morgana Vede” fruibile dai visitatori a Palazzo Zanca.

Info e appuntamenti – Cultura

MORGANA VEDE – Festival dello stretto
a cura di Elisabetta Marcianò e Giovanna Vadalà
Messina – Palazzo Zanca dal 4 al 14 settembre

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