Afragola. La Masseria Ferraioli viene restituita al territorio. La camorra ha perso!
Afragola. La Masseria Ferraioli viene restituita al territorio. La camorra ha perso
di Roberta Formisano
“Ha vinto la legalità, ha vinto la giustizia, vince il riuso sociale dei beni confiscati!”. Il post su facebook della Masseria Antonio Esposito Ferraioli a poche ore dalla comunicazione dell’Amministrazione di Afragola sul dissequestro dell’Area “ex Masseria Magliulo”.
Solo pochi giorni fa, il bene è stato riconsegnato formalmente a tutti gli effetti all’associazione assegnataria.
Ma nei venti giorni trascorsi dalla prima comunicazione di revoca parziale della concessione del bene, la camorra “ha rialzato la testa”: minacce agli ortolani, sparizione degli attrezzi, il lucchetto del pozzo tagliato con il flex.
Questo ha costretto gli affidatari del bene a sporgere denuncia contro ignoti. “Noi però non molliamo: alla Masseria la primavera è arrivata due anni fa, non saranno quattro politicanti, un lucchetto tagliato né questo temporale passeggero a fermarla!”, si legge in un altro post.
La Masseria ha ripreso le attività a pieno ritmo: la coltivazione degli orti urbani, la potatura del pescheto anche in vista dell’evento della prossima Pasquetta, i lavori del Museo Vivente della Biodiversità per aprirlo alle scuole del territorio e ai cittadini. E tanto altro.
È un chiaro segnale che rivendica quello slogan che ormai accompagna la Masseria sin dalla sua ri-nascita: “qui la camorra ha perso!”, grazie agli ortolani che non si sono mai arresi, alle Forze dell’Ordine e alle istituzioni che hanno portato avanti il loro lavoro, a tutti i cittadini che hanno continuato a sostenere la rete di associazioni impegnate nella cura del bene confiscato.
“La Masseria Ferraioli deve diventare un luogo di legalità, da cui lanciare una sfida alla camorra in modo collettivo e comunitario in cui si rivendichi una vita senza corruzione e malaffare”, auspica a tutto il territorio il direttore Giovanni Russo.