Legittima difesa. La ministra Bongiorno (Lega): “Giusto sparare se qualcuno entra in casa”
Legittima difesa. La ministra Bongiorno (Lega): “Giusto sparare se qualcuno entra in casa”
Legittima difesa, si apre il dibattito. Intervistata ad Agorà, la trasmissione di Raitre, la ministra per la Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno, rilancia una delle battaglie storiche della Lega, la legittima difesa.
Alla domanda della giornalista se sia giusto sparare chi entra in casa la ministra ha risposto: “Secondo me, sì. Chi sta dentro casa, se sente dei rumori e qualcuno che si muove dentro la sua abitazione, non può fare indagini. Nell’incertezza si può difendere. Quello che dico è che chiunque entri in casa altrui per rubare o per uccidere ne accetta le conseguenze”.
Cos’è la legittima difesa?
L’istituto della legittima difesa è disciplinato all’articolo 52 del codice penale, che recita:
Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di un’offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all’offesa.
Nei casi previsti dall’articolo 614, primo e secondo comma, sussiste il rapporto di proporzione di cui al primo comma del presente articolo se taluno legittimamente presente in uno dei luoghi ivi indicati usa un’arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di difendere:
a) la propria o la altrui incolumità;
La disposizione di cui al secondo comma si applica anche nel caso in cui il fatto sia avvenuto all’interno di ogni altro luogo ove venga esercitata un’attività commerciale, professionale o imprenditoriale.
La reazione legittima deve rappresentare la necessità di difendersi, il non potere evitare il pericolo e deve sussistere una proporzione tra difesa ed offesa. Secondo voi è giusto difendersi se qualcuno entra in casa nostra per sparare?
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