La solidarietà di Napoli si scatena anche a Natale: ritorna il Giocattolo Sospeso
La solidarietà di Napoli si scatena anche a Natale: ritorna il Giocattolo Sospeso
Quale sarà il regalo giusto per questo Natale? Ci chiediamo ogni anno. E se questa volta potessi fare la differenza, e lasciarne uno “in sospeso”?
L’iniziativa solidale promossa dal Comune di Napoli è giunta alla sua quarta edizione. «Giocattolo Sospeso», fortemente voluto dall’Assessorato al Patrimonio, ai Lavori Pubblici e ai Giovani, ritorna quest’anno con l’invito a scegliere di acquistare un giocattolo da destinare ad un bambino che per difficoltà socio economiche familiari altrimenti non lo avrebbe.
Sono circa venti i negozi distribuiti in città che aderiscono all’iniziativa del giocattolo sospeso: Junior Giocattoli, Casa Mia, Natullo Toys, La Girandola giocattoli di via Nicolardi e via Toledo, Baby Bendrew, Arcobalocchi giocattoli, Bibi libreria dei ragazzi, La Città del Sole Napoli Chiaia, la libreria Mancini, la libreria Lieto, ed altri.
Basta acquistare un giocattolo, e al donatore verrà rilasciato alla cassa lo scontrino fiscale emesso. Potrà comunicare il suo nominativo che andrà nel registro del negoziante che annoterà a sua volta tutti i dettagli.
Come funziona l’iniziativa del giocattolo sospeso?
I regali verranno distribuiti su richiesta, fino al 6 gennaio, negli esercizi commerciali aderenti, e all’atto della consegna occorrerà portare una copia del proprio documento d’identità, così da permettere agli esercenti di monitorare e controllare che il regalo arrivi nelle mani giuste.
“Grazie alla catena della solidarietà, alle associazioni e ai comitati di quartiere della città di Napoli, nessuno ha mai approfittato! Fiducia e trasparenza rappresentano gli ingredienti magici di quest’iniziativa”, tende a precisare l’assessore Alessandra Clemente.
Negli anni passati la quota di doni raggiunta è stata pari a 900. L’obiettivo del 2019 è quello di superare la soglia dei mille. “Scateniamoci con le donazioni!” invita l’assessore Clemente, “Librerie e giocattolai diventeranno punti di riferimento nella nostra città. Compriamo un giocattolo per i nostri figli, nipoti, ma soprattutto per i bimbi che non conosciamo”.
Roberta Formisano