Indonesia. Terremoto di 7.3 e tsunami: ci sono dispersi
Indonesia. Terremoto di 7.3 e tsunami: ci sono dispersi
Indonesia – Un fortissimo terremoto ha colpito l’Indonesia. Il sisma valutato dall’INGV di magnitudo 7.3 ha avuto una profondità di 19km e un epicentro sulla penisola di Minahassa, nell’Isola di Sulawesi.
La tv indonesiana mostra un video di un cittadino girato con il cellulare che fa vedere che una potente onda colpisce Palu. Ci sarebbero diversi dispersi come riferiscono i media locali.
Lo tsunami con onde alte più di due metri ha colpito la città indonesiana di Donggala, nell’arcipelago di Sulawesi, e ha spazzato via le case. seguiranno aggiornamenti.
Cos’è uno tsunami?
Uno tsunami può essere causato da diversi fenomeni ma nella maggior parte dei casi dopo un violento terremoto sottomarino. I movimenti del fondale danno vita ad enormi spostamenti di acqua, con onde davvero enormi.
In certi casi le onde anomale possono anche raggiungere i 40 metri: questo significa che la potenza distruttiva di un fenomeno come questo è elevatissima. La forza delle onde può distruggere edifici elevati e può radere al suolo tutto quello che incontra. Successivamente al terremoto principale possono registrarsi altre scosse di assestamento.
Non è possibile prevedere l’arrivo di tsunami, nel caso dell’Indonesia, non era stato diramata l’allerta tsumani dopo il violento terremoto di 7.3 gradi. Le zone più a rischio nel mondo sono le Hawaii, Giappone, Filippine, Perù, Cile.
Tra gli tsunami che hanno portato distruzione e morte ricordiamo quello della placca indo-asiatica del 26 dicembre 2004 che ha causato centinaia di migliaia di morti. Ha riguardato l’intero sud-est dell’Asia, l’evento ha avuto inizio dopo un terremoto di 9.1 che ha colpito l’Oceano Indiano al largo della costa di Sumatra in Indonesia. Questo terremoto è risultato il terzo più violento degli ultimi sessant’anni. Lo tsunami con onde anomale alte fino a quindici metri. (foto 3bmeteo)
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