Incontriamo Gennaro Acampora. “Sarò candidato al consiglio comunale di Napoli, scendo in campo per cambiare il volto della mia città”
Incontriamo Gennaro Acampora, candidato al consiglio Comunale di Napoli. Acampora è da oltre dieci anni impegnato come consigliere nella III municipalità di Napoli, sempre attivo nel campo delle associazioni e si batte per la difesa degli ultimi. Noi di contromano24 abbiamo deciso di intervistarlo.
Chi è Gennaro Acampora, ci racconti un pò di lei ?
Sono un giovane commercialista, ho 35 anni e sono impegnato da diversi anni nel sociale. Collaboro con tante associazioni, tra cui Rosso Democratico, Anpi, Amici del Real Bosco di Capodimonte. Sono da sempre innamorato del mio quartiere e della mia città, tifosissimo del Napoli.
Lei è legato al suo quartiere. E’ un amore sviscerato?
Sono nato e cresciuto a Capodimonte/ Colli Aminei (di fronte al bosco ride) , da dieci anni ho l’onore di fare il consigliere di Municipalità, ho capito ed ho imparato le difficoltà della burocrazia e come funziona la macchina amministrativa. Penso che Napoli debba ritornare ad affascinare il mondo produttivo e far ritornare i migliori napoletani qui.
Lei in questi anni è stato uno dei pochi consiglieri di municipalità che non ha mai cambiato partito, è sempre stato all’opposizione di Dema, il partito del sindaco de Magistris. Perchè questa scelta?
Le persone che cambiano partito non sono credibili, in questi anni la mia azione politica è stata chiara e precisa. Chi cambia partito ad ogni elezione per trovare una collocazione migliore è solo un trasformista. Resto coerente con le mie idee e la mia azione politica.
Come giudica l’azione politica di de Magistris?
Gli ultimi cinque anni dell’amministrazione de Magistris sono stati un disastro. Personalmente ho preferito lavorare ogni giorno nel mio quartiere ascoltando i cittadini, segnalando e denunciando agli uffici le criticità che sono tante e moltissime irrisolte. Da consigliere di opposizione non mi sono mai sottratto a critiche dure a sindaco ed assessori.
Perché si candida al consiglio comunale di Napoli?
Dopo due mandati alla Municipalità sia giusto mettersi alla prova, facendo una sfida più grande, non ho mai visto la politica come lavoro (per fortuna quello provo a costruirlo ogni giorno). Sono contrario a doppie candidature comune e Municipalità come tanti fanno per assicurarsi almeno una delle due cose, quindi sarò candidato solo al Comune. Chi ha avuto esperienze nella Municipalità deve dare un contributo. Sto trovando tantissimo entusiasmo intorno a questa candidatura con persone giovani o anziani che vogliono impegnarsi in prima persona e le loro parole per me sono importantissime.
I primi tre interventi che deve realizzare la nuova amministrazione?
Bisogna dare centralità ai servizi quotidiani, manutenzione scuole, verde e strade, garantire i servizi minimi, non si possono aspettare 6 mesi per una carta identità. Rinnovare e rimodulare in modo strategico il ruolo delle partecipate pubbliche mettendo al centro come obiettivo erogazione dei servizi al cittadino, una politica green per una città a misura di giovani e famiglie ma che ritorni a ridare anche servizi ed assistenza ad anziani e fasce deboli. Infine, in questa città bisogna avere come macro obiettivo la redistribuzione dei diritti, mettendo al centro il diritto alla casa, servizi essenziali come gli asili nido, aiuti e sostegni mirati, combattendo in modo serio le fasce criminali, specialmente facendo investimenti di riqualificazione nelle periferie che spesso sono abbandonate proprio per assenza dello stato.
Come si possono realizzare le cose che lei ha detto con le casse del comune in dissesto?
Il problema del bilancio esiste e sarà il tema centrale dei prossimi anni. Ci vuole un intervento dello Stato, bisogna intervenire sulla spesa corrente e fare una lotta seria all’evasione anche con un investimento in digitalizzazione. Non è possibile che spesso la Tari arriva con calcoli sbagliati. Ogni giorno incontro tanti cittadini scontenti per quello che accade nella nostra bellissima città.
Possiamo definirla “consigliere di strada”?
Sono il consigliere di tutti, ascolto e cerco di risolvere i disservizi. Sono affianco ai problemi dei cittadini. Non ho mai lasciato nessuno solo.
Il suo candidato sindaco?
Gaetano Manfredi senza dubbi e gli dico: caro Gaetano una volta sindaco bisogna lavorare coinvolgendo le migliori risorse della città, Napoli deve essere la capitale del sud ed una città europea che deve guardare alle migliori realtà sia come servizi sia come esposizione delle sue bellezze culturali e naturali.