Carnevale a Napoli: chiacchiere co sanguinacc, ma niente uova e bombolette
Carnevale a Napoli: chiacchiere co sanguinacc, ma niente uova e bombolette
di Alfonso Infantino
Febbraio è agli sgoccioli e marzo si avvicina, cosa ci ricorda questo periodo? Naturalmente Carnevale, pronto a entrare nelle case degli italiani e a sbizzarrire i bambini con maschere, costumi e trucchi pittoreschi.
Per gli adulti spazio al palato fine con lasagne – per il martedì grasso – accompagnate dal dolce tipico di Carnevale: le chiacchiere co sanguinacc. In alcune case di Napoli e provincia, hanno già provveduto.
Cosa sono le chiacchiere co sanguinacc? E’ una cioccolata in cui immergere un dolce, le chiacchiere, preparate con i seguenti ingredienti: farina, zucchero, uova, burro, limone grattugiato e una piccola aggiunta di liquore.
Liquore che può essere all’occorrenza, strega o anice, a seconda di come la persona in questione preferisce preparare il dolce. Dalla miscela degli ingredienti elencati, nasce la chiacchiera, immersa in una tazza di cioccolata.
Cioccolata che a sua volta si prepara con i suddetti ingredienti: latte, farina, cacao Perugina in polvere e una barretta di cioccolata fondente. Mescolando il tutto, otterremo la cioccolata densa e pronta ad impregnare le chiacchiere.
A Napoli, intanto, oltre ad aspettare che arrivi il Carnevale, il comune si prepara ad evitare il solito lancio di uova e l’uso di bombolette spray.
L’ordinanza recita che è vietato acquistare, vendere e usare bombolette spray con sostanze urticanti. Non si possono usare coloranti, farina, uova, polveri pruriginosi e creme, atti a danneggiare persone, case, beni, edifici, strade e mezzi pubblici.
Dunque un Carnevale soft e tranquillo è stato imposto dal comune di Napoli, onde evitare che nascano seri problemi e che atteggiamenti scellerati causino gravi conseguenze in generale.