Famiglia di cinghiali abbattuta a Roma. Scoppia la polemica
La polemica divampa da Venerdì sera, dopo che la Polizia Municipale e i Veterinari hanno eseguito il comando di abbattere la famiglia di cinghiali che stanziavano da qualche giorno nei pressi del parco Mario Moderni, a Roma.
Tra le urla generali e la disperazione dei presenti, colpi di fucili esplodono verso gli animali, che cadono a terra addormentati. In seguito gli viene somministrata una dose letale che li porta all’eutanasia.
Scelta discutibilissima, quindi, quella a cui abbiamo assistito. Gli animalisti ovviamente non ci stanno. Tant’è che davanti al cancello di ingresso del Parco i sei cinghialotti sono diventati martiri a cui i bambini hanno dedicato dei cartelloni di profondo cordoglio.
La Brambilla, deputata di FI, nonché presidente della Lega Ambiente e Animalista, Leida, si era offerta di ospitare in una oasi a propria disposizione la famiglia, ma (nonostante il SI ricevuto dal presidente della Regione Lazio, Zingaretti) qualcosa è andato storto e il triste destino dei poveri cinghiali si è avverato.
Ora ci si attendono delle risposte alle tante domande che circondano il caso. Innanzitutto di chi è la decisione presa? Ma poi, era davvero necessario abbattere quei poveri cuccioli con la mamma arrivati a cercare del cibo? O il triste epilogo poteva essere facilmente evitato?