Casoria tra i 97 comuni in Italia a ricevere un finanziamento di 150mila euro per la biblioteca comunale
Biblioteca comunale di Casoria, ottenuti 150mila euro. Non solo mostre e concerti: pronti sportello per diritti e uno di formazione e lavoro
CASORIA. Sarà a tutti gli effetti il fulcro della vita sociale per tanti casoriani under 30 e non solo. Il Dipartimento Politiche giovanili della Presidenza del Consiglio dei ministri ha approvato il progetto “Si può fare Casoria” destinando al Comune di Casoria la somma di 150mila euro per programmare attività nella biblioteca comunale nell’arco di 18 mesi. Sono appena 97 i Comuni italiani che hanno avuto la possibilità di accedere a questo finanziamento, destinato a modificare radicalmente nei prossimi anni la percezione della biblioteca, peraltro già oggetto di riqualificazione dell’amministrazione targata Raffaele Bene.
Secondo il progetto curato dal Settore Cultura, diretto dall’assessore Vincenzo Russo, ci sarà la possibilità di creare interazione ed anche opportunità lavorative per i ragazzi del territorio. Oltre a mostre, concerti ed eventi serali, la biblioteca sarà aperta a workshop e confronti tra i giovani all’interno del progetto “Il Cantiere delle Opportunità”, che implementerà anche la formazione. Inoltre è prevista la realizzazione di due sportelli: uno per orientare i giovani al lavoro, comunicando opportunità di formazione, lavoro e volontariato locale e internazionale, e l’altro per le pari opportunità, con ascolto e orientamento e formazione per pari opportunità, diritti, intercultura e LGBTQ+.
“La Biblioteca diventerà il luogo ideale per fare cultura, metteremo al centro le idee dei giovani con una call of ideas diffusa a livello cittadino, con le quali vengono espresse proposte di eventi culturali, workshop, mostre, concerti, eventi serali in Biblioteca. I giovani avranno un fondo economico per progettare le loro idee secondo il modello Si può fare. Ringrazio il dirigente del settore cultura Pierpaolo Mancaniello, l’ufficio cultura diretto dalla dottoressa Bruno e quanti si sono prodigati per l’ottenimento dei fondi”.