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Casoria Ambiente attraverso l’amministratore Aceto replica agli attacchi ricevuti

Casoria Ambiente attraverso l’amministratore Aceto replica agli attacchi ricevuti

Casoria Ambiente attraverso l’amministratore Aceto replica agli attacchi ricevuti. Ecco il comunicato stampa della società

Qual è il limite all’indecenza? La nuova Casoria Ambiente dà fastidio a qualcuno, ma l’azione di risanamento e rilancio va avanti con forza e decisione. Ho letto sui social alcune insinuazioni molto gravi su alcune scelte di Casoria Ambiente, che ha deciso di avvalersi della collaborazione un’alta professionalità per il reperimento di fondi europei, nazionali e regionali. La procedura adottata per la selezione del professionista è perfettamente rispondente al codice dei contratti ed è e giustificata dal profilo dell’incaricato.

Certe posizioni hanno il chiaro obiettivo di gettare fango sullo sforzo che stiamo facendo per dare a Casoria Ambiente il futuro che merita, anche attraverso un’azione di adeguamento organizzativo che è ormai improcrastinabile.

In un comunicato stampa si allude al fatto che l’incaricato sarebbe sotto inchiesta. Falso. Le accuse richiamate, frutto di un esposto di un politico lucano, furono archiviate dal giudice per le indagini preliminari, addirittura su richiesta del pubblico ministero. Praticamente aria fritta.

Ognuno interpreta il ruolo come ritiene, e non spetta a me giudicare come mai alcuni politici ritengano che muovere accuse infondate possa dar lustro alla propria azione, in Basilicata come a Casoria. Eppure sarebbe bastato scorrere il motore di ricerca su internet per leggere anche dell’archiviazione. Tutto sommato non sarebbe stato un grosso sforzo.

Che qualche rappresentante istituzionale abbia difficoltà con la realtà dei fatti era già parso chiaro da un’interrogazione presentata nei giorni scorsi, in cui si chiedono informazioni sul diserbo. Informazioni contenute negli atti ufficiali della società, che probabilmente andavano lette, prima di formulare l’interrogazione.

Mi rammarica che qualche rappresentante istituzionale si faccia strumento di quelle parti terrorizzate dal fatto che Casoria Ambiente stia profondamente cambiando. Ad esempio andrebbe spiegato chi ha fornito la documentazione che ho visto pubblicata sui social network, dato che non risultano richieste di accesso agli atti.

Ci sono forse rapporti diretti con qualche dipendente, che ogni tanto passa informazioni parziali e distorte? I rappresentanti istituzionali che vogliono realmente conoscere i fatti, solitamente vanno negli uffici preposti e parlano con i dirigenti.

Dalle risposte a questi dubbi magari potremmo capire meglio quali sono gli interessi che qualcuno vuole realmente tutelare. Sono gli interessi che il sottoscritto intende definitivamente archiviare, per il bene della società e della città.

L’amministratore unico Gianluca Aceto.