CAPODANNO A TAVOLA: IL CALAMARO
Il Calamaro per un 2019 ricco di proteine
Al sud Italia, durante le feste, i padroni delle nostre tavole sono i piatti a base di pesce e, senza ombra di dubbio, il consumo di molluschi aumenta. Voglio approfondire, oggi, questo argomento, con un focus particolare sulle caratteristiche alimentari del calamaro.
Il Calamaro: un mollusco ricco di proteine
Le proteine contenute nei calamari sono ricche di amminoacidi essenziali e sono importanti per il corretto apporto peptidico giornaliero. L’elevata digeribilità rende la carne di questo mollusco particolarmente idonea ad essere aggiunta come principale fonte di proteine in una dieta iperproteica per atleti.
Buona fonte di vitamina B3
La vitamina B3 (niacina) è essenziale in molti dei processi metabolici che coinvolgono la produzione di energia a livello cellulare, contribuisce alla corretta funzionalità psichica della nostra mente e alla salute del sistema nervoso. Per questo motivo, i nutrizionisti consigliano un consumo regolare di calamari per gli studenti e per gli adolescenti che si trovano nel pieno della loro fase di crescita.
Il Calamaro è anche ricco di potassio, fosforo e magnesio
Il potassio aiuta a mantenere un buon equilibrio del sistema nervoso e ad aumentare la contrattilità delle fibre muscolari. Il fosforo è un minerale essenziale per la formazione ossea e la corretta crescita e sviluppo dell’organismo, inoltre, aumenta l’assorbimento di calcio e di vitamina D. Il magnesio, poi, svolge un’azione distensiva sulla mente e sul sistema nervoso in generale, aiuta anche il rilassamento muscolare e viene consigliato per prevenire contratture e crampi ai muscoli.
Povero di grassi saturi il calamaro è ricco di omega 3
Questo mollusco è povero di grassi, di questi, più della metà, sono grassi polinsaturi appartenenti alla famiglia degli omega, che svolgono un’azione benefica nei confronti del sistema cardiocircolatorio, abbassando il rischio di problemi cardiovascolari come infarti ed ictus.
Poche calorie ma fate attenzione a mangiare il calamaro fritto
100 grammi di calamaro apportano circa 68/70 calorie. Poche calorie e pochi grassi, rendono il calamaro un alimento adatto a diete ipocaloriche ad azione dimagrante. Un piatto molto gustoso è rappresentato dai calamari fritti o gli anelli di calamari. Molto buoni, soprattutto se accompagnati dal limone, ma il fritto, come ben si sa, non è per niente salutare. Possiamo utilizzare qualsiasi olio (extravergine, d’oliva, di girasoli, ecc) e nonostante ciò rimane pericoloso per la salute delle nostre arterie.
Curiosità per un cenone perfetto: abbinate insieme questi alimenti
Lenticchie: Grazie al loro elevato potere nutritivo, le lenticchie rappresentano da sempre il simbolo di abbondanza, perciò mangiarle a Capodanno è di buon auspicio per un anno ricco!
Melograno: Il melograno rappresenta invece il simbolo di fedeltà e fecondità, va consumato con la propria dolce metà, per ritrovarsi magari il prossimo anno a festeggiare in tre!
Uva: Una tradizione che arriva dalla Spagna, ormai diffusa soprattutto al sud Italia, invita a mangiare 12 chicchi d’uva, uno per ogni mese, per avere in cambio tanta fortuna!
Brindisi: Infine il count down con bicchieri colmi di champagne. Secondo il bon ton il cin-cin deve essere “virtuale” con i bicchieri all’altezza degli occhi, evitando di farli toccare. Ma che brindisi sarebbe senza il tintinnio festoso? … Buon anno a tutti!!!
Dott.ssa Antonia Giacco – Biologa Nutrizionista
Per info potete scrivere alla nostra nutrizionista utilizzando la seguente mail: giacco.nutrizione@gmail.com