Buono come il pane. Ma quale scelgo?
Scegliete il pane giusto! Questione di moda o di salute?
Alcune mode, nell’ambito delle diete ipocaloriche, portano molte persone a demonizzare alcuni alimenti che, invece, sarebbero davvero necessari. Una buona dieta deve sempre essere varia e il pane, quello più sano e adeguato, ci apporta dei grandi benefici. Analizziamo insieme gli aspetti più importanti.
Conosciamo gli ingredienti e scegliamo la qualità
La prima cosa da fare è leggere la tabella degli ingredienti, un buon pane ne ha pochi e semplici: farina, lievito, sale, olio e acqua. Una scelta salutare è sicuramente quella di preferire il pane integrale a quello bianco. Il pane integrale contiene, infatti, cereali non raffinati e apporta numerosi vantaggi rispetto al pane bianco. Il primo vantaggio è rappresentato dal contenuto di fibre che aiutano il transito intestinale, migliorano la flora, abbassano l’indice glicemico. Il pane integrale è, quindi, adatto per gli insulino-resistenti e i diabetici. Inoltre, può contenere vitamine del gruppo B e minerali come ferro e calcio.
Come riconoscere il vero “integrale”
Attenzione, non tutto il pane in vendita come integrale lo è per davvero! La legislazione attuale, purtroppo, consente di chiamare “integrale” anche un prodotto a base di farina raffinata a cui è stata aggiunta la crusca. Come riconoscerlo? Semplice! Basta ricordare che il “finto” integrale ha una mollica chiara con puntini neri, mentre il “vero” integrale ha un colore scuro omogeneo. Vi consiglio di acquistare l’alimento direttamente dal fornaio, che ha l’obbligo di specificare le farine utilizzate. Se il pane è fatto al 100% con farina integrale, lo troverete indicato con la dicitura “pane di tipo integrale”, se, invece, è fatto con un mix di farina, la scritta riporterà la dicitura “pane con farina di tipo integrale”, in quel caso dovrà indicare tutte le farine che sono state utilizzate.
Curiosità sulla digeribilità
Il pane caldo è meno digeribile, i lieviti, infatti, sono ancora in attività e possono causare sviluppo di gas a livello addominale. Il pane tostato, invece, è più digeribile perché contiene meno acqua e gli amidi vengono trasformati in particelle più piccole e, quindi, maggiormente assimilabili.
Come conservare il pane integrale?
Il pane integrale si può conservare per alcuni giorni, ma il seme del grano può irrancidire facilmente, per cui vi consiglio di conservarlo dentro la busta di carta nella quale vi è stato venduto. La carta, infatti, assorbe l’umidità e permette di mantenerlo inalterato più a lungo.
Dott.ssa Antonia Giacco
Biologa Nutrizionista
Per info potete scrivere alla nostra nutrizionista utilizzando la seguente mail: giacco.nutrizione@gmail.com
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