Brucia l’impianto di rifiuti a Pastorano. Costanzo (Medici dell’Ambiente): “Tentato di consegnare il mio timbro di medico di famiglia”
Brucia l’ impianto di stoccaggio rifiuti a Pastorano: le fiamme hanno avvolto la struttura
Ennesimo rogo ad un sito di stoccaggio di rifiuti. Nella notte si è sviluppato un incendio al Polo Tecnologico Ambientale, nella zona Asi di Pastorano in provincia di Caserta. Le fiamme hanno avvolto rapidamente la struttura di stoccaggio rifiuti della Gesia e sono dovute intervenire diverse squadre dei vigili del fuoco per domare l’incendio.
Brucia l’impianto di rifiuti a Pastorano. Costanzo (Medici dell’Ambiente): “Tentato di consegnare il mio timbro di medico di famiglia”
I vigili del fuoco sono ancora sul posto, ora si cercherà di capire la dinamica dell’incidente. Intanto, si è scatenato il tam-tam tra i cittadini della zona che chiedono rassicurazioni sulla qualità dell’aria.
Il medico di famiglia il dott. Luigi Costanzo che fa parte dei Medici per l’Ambiente ha dichiarato a contromano24: “Sono profondamente arrabbiato e scoraggiato. Il giuramento di Ippocrate ci ricorda che “l’aria è il primo alimento e il primo medicamento”, ebbene se un sindaco può simbolicamente consegnare la fascia di fronte ad ostacoli resi insormontabili dall’inerzia e dall’immobilismo di chi sta in alto, come medico, di fronte a tutto questo scempio e di fronte alla disperazione della mia gente che non riesce da anni a soddisfare un bisogno vitale fondamentale e semplice come quello di respirare, di fronte a quel senso di impotenza che sale dal profondo impadronendosi di ogni atto medico rendendolo vano, di fronte a bambini, anziani, donne, a cui si promette “il dovere di cura” ma si toglie il diritto alla vita, sono fortemente tentato a CONSEGNARE IL MIO TIMBRO di MEDICO DI FAMIGLIA per denunciare l’impossibilità a svolgere quel ruolo a cui sono stato chiamato e per cui ho giurato: tutelare la salute dei miei assistiti, innanzitutto attraverso la prevenzione primaria, resa impossibile dallo scempio delle matrici ambientali, quali aria, acqua, terra. Pigliammece scuorn!”