Blitz contro i reati ambientali a Casoria: sequestrata officina
Ad Arpino di Casoria, i carabinieri della stazione locale hanno condotto un’operazione su larga scala finalizzata al contrasto dei reati ambientali. Diversi controlli sono stati eseguiti su attività commerciali e officine della zona, portando alla scoperta di numerose irregolarità.
Durante le operazioni, i militari hanno denunciato il titolare di un’officina meccanica che operava in completa illegalità. La struttura, estesa su una superficie di 70 metri quadrati, con un’area esterna di ulteriori 20 metri quadrati, è risultata priva delle autorizzazioni necessarie per il corretto esercizio dell’attività.
All’interno dell’officina, i carabinieri hanno rinvenuto una grande quantità di materiale, tra cui pezzi di motore, parti meccaniche e plastiche, il cui smaltimento era gestito senza rispettare le norme ambientali. La presenza di questi materiali ha comportato una serie di contestazioni da parte delle forze dell’ordine per violazione delle leggi sull’inquinamento e il trattamento dei rifiuti speciali.
L’intera attività è stata sottoposta a sequestro. Oltre all’inquinamento ambientale, il titolare dovrà rispondere anche dell’accusa di esercizio abusivo dell’attività meccanica.
L’operazione rientra in un piano più ampio di controlli messi in atto dai carabinieri per contrastare il fenomeno delle attività irregolari, spesso fonte di gravi danni ambientali. Le forze dell’ordine continueranno a intensificare i controlli sul territorio per garantire la legalità e la tutela dell’ambiente.