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Al Castello di Baia il primo festival di musiche di contrabbando con Eugenio Bennato

Al Castello di Baia il primo festival di musiche di contrabbando con Eugenio Bennato

Al Castello di Baia il primo festival di musiche di contrabbando con Eugenio Bennato

Al Castello di Baia arriva arriva il Primo festival di musiche di contrabbando, un progetto che nasce sotto la direzione artistica di Eugenio Bennato.

In apertura, la nuova musica di Mujura, compositore|autore calabrese col suo progetto di folk autonomo accompagnato dai musicisti Salvatore Rainone (batteria), Vincenzo Lamagna (basso), Ezio Lambiase (chitarra), Marcello Smigliante Gentile (mandola), Riccardo Villari (violino), Marcello Giannini (chitarra).

A seguire, Sponda Sud Quartet, quartetto vocale polifonico composto da Letizia D’Angelo (soprano), Laura Cuomo (contralto), Francesco Luongo (tenore) e Edoardo Cartolano (basso).

Infine la performance di Bennato, che suonerà con Ezio Lambiase, Sonia Totaro, Francesca Del Duca, Stefano Simonetta e Mohammed Ezzaime El Alaoui. Ospite doc, Pietra Montecorvino.

 Nella Terrazza della Mezzaluna del Castello aragonese di Baia giunge il vortice coreutico e popolare di Eugenio Bennato, che viaggia nei mari e nelle piazze del globo portando la narrazione di un Sud non domo, non allineato, non assopito.

Il musicologo|compositore napoletano solca gli oceani distribuendo a giovani e adulti il suo verbo sonoro, condiviso con strumentisti sperimentali e con ensemble vocali.

E non c’è location più evocativa, per questo concerto che chiude il tour 2018, del maniero a ridosso di Bacoli. Qui, venerdì 5 ottobre dalle 21 Eugenio Bennato presenterà la sua musica che parte dalle radici e si proietta nel futuro al di là delle generazioni e delle geografie.

Le dichiarazioni di Bennato sul primo festival di musiche di contrabbando

 “È uno straordinario evento, per me, questo nel Castello di Baia – spiega Eugenio Bennato – anzitutto perché entriamo nell’epicentro del mondo magico e della grande civiltà mediterranea della Magna Grecia. Questo luogo mi evoca tanti ricordi di ragazzo. Tornare a fare un concerto nel cortile del castello diventa un’emozione che si rinnova”

“È un onore ospitare il Primo festival delle musiche di contrabbando – aggiunge Paolo Giulierini, direttore del Parco archeologico dei Campi Flegrei – e artisti come Eugenio Bennato, Pietra Montecorvino e tutti coloro che accompagneranno il pubblico in questo viaggio sensoriale nella cornice del Castello di Baia”.

Sponda Sud Quartet è un ensemble vocale di giovani artisti campani fondato da Eugenio Bennato (in una formazione più allargata di sestetto vocale battezzato Le voci del Sud) in occasione di Sinfonia per un Brigante, concerto in onore di Carlo D’Angiò, e di Qualcuno sulla Terra – canzoni inedite sulla Natività.

Il quartetto ha recentemente riletto e inciso le storiche composizioni dei Musicanova, tra cui Vento del Sud, Pizzica Minore, Riturnella, ed un inedito dal titolo Kifaya (che vuol dire basta) dedicato ai sogni della primavera araba .

 Da che sud è sud è il progetto che Eugenio Bennato ha portato in giro nell’estate 2018. Un plot di palcoscenico che insiste su una storia incentrata su due figure femminili, a rappresentare l’energia della Taranta che dalla arcaica favola popolare irrompe nella realtà contemporanea e conquista straordinarie platee di nuova generazione.

Due chitarre ad arricchire e a colorare di moderne armonie la musica del Sud fatta di accordi semplici, circolari e irresistibili.

E poi i racconti di un percorso di ricerca e di creatività che va a toccare temi che sono diventati materia viva della cultura di oggi, dalla questione meridionale al brigantaggio storico, dalla partenza dei bastimenti per le lontane Americhe alla nuova migrazione dagli altri Sud del mondo.

Con il suo canto e la rituale chitarra battente, la chitarra classica e la mandola, Eugenio viaggia nei continenti parlando, raccontando, intonando, viaggia la sapienza musicale di: Ezio Lambiase (chitarra classica, chitarra elettrica), Sonia Totaro (danza, voce), Francesca Del Duca (batteria, percussioni, voce), Stefano Simonetta (basso, chitarra acustica, voce), Mohammed Ezzaime El Alaoui (viola, darbouka, voce).

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