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Afragola. Trasferiti i Frati della Basilica di Sant’Antonio: vi anticipiamo i nuovi arrivi.

Afragola. Trasferiti i Frati della Basilica di Sant’Antonio: vi anticipiamo i nuovi arrivi.
Trasferiti Superiore e Parroco

La voce che circolava da alcuni giorni ha ricevuto conferma definitiva nella giornata odierna. Il Ministro Provinciale padre Carlo Maria D’Amodio, con il Direttorio che lo assiste, ha costituito le fraternità che dovranno animare, per i prossimi anni, i vari conventi e le parrocchie della Provincia del SS. Cuore di Gesù. Dopo nove anni lasceranno il convento di Sant’Antonio ad Afragola il Superiore padre Marcello Pronestì e il parroco padre Luigi Campoli. Andrà via anche il viceparroco padre Gaetano Franzese (arrivato poco più di un anno fa). 

Conferme e nuovi arrivi

Particolare attenzione e premura è stata rivolta al Santuario di Afragola dove verranno inviati tre sacerdoti molto attivi e saranno lasciati Padre Onofrio Di Lauro, Padre Felice Pannone e i due frati (fra Michele Di Fronzo e Fra Francesco Mirante). Subentrano ai sacerdoti trasferiti:

Padre Nicola Gildi: Nato a Lusciano (Ce), diocesi di Aversa, il 25 ottobre del 1968, è arrivato ad Afragola, per la prima volta, nel 1993. Dopo due anni, il 31 maggio del 1995, è stato ordinato sacerdote. Rimasto ad Afragola, nel corso degli anni, ha ricoperto diversi incarichi: direttore della Schola Cantorum; direttore della Caritas Antoniana; Rettore del seminario francescano; Assistente degli araldini e della Gioventù Francescana; quest’ultimo incarico, dal 1999, l’ha ricoperto anche a livello regionale. Nel 2001 è divenuto Guardiano e Parroco nella difficile realtà di Santa Maria dell’Arco in Miano di Napoli. Nel 2007 fu inviato come parroco a Torre Annunziata. Dopo appena tre anni è stato nominato Guardiano del Santuario di Sant’Antonio a Teano (da dove proviene). Padre Nicola è consigliere nazionale formazione per il Sud Italia. Negli ultimi mesi è stato anche membro del Consiglio Presbiterale della diocesi di Teano-Calvi. Padre Nicola, negli anni, ha dimostrato un sincero affetto per Sant’Antonio e potrà fare molto per ravvivare la fraternità francescana e rinverdire il culto al Santo Taumaturgo. Secondo indiscrezioni dovrebbe ricoprire l’incarico di Superiore e viceparroco.

Padre Domenico Silvestro: originario di Afragola, proviene dal convento di Grumo Nevano, dove ha ricoperto, per 12 anni, il ruolo di parroco presso la parrocchia di Santa Caterina d’Alessandria. Dal 2001 al 2004 è stato parroco di San Francesco d’Assisi a Fondi. Predicatore e conoscitore della vita dei santi, negli ultimi anni si è dedicato alla diffusione del culto verso il Beato Modestino di Gesù e Maria ottenendo che il corpo venisse portato e venerato pubblicamente a Grumo Nevano. In parrocchia ha saputo coinvolgere tanti giovani e le comunità neocatecumenali. Dovrebbe ricoprire il ruolo di parroco.

Padre Salvatore Vilardi: originario di Afragola è stato ordinato, nel 1995, insieme a Padre Nicola. Ha ricoperto, nel 1996, l’incarico di economo presso il convento di San Vito a Marigliano e di Maestro dei Professi Temporanei a Liveri. Trasferito ad Afragola, dal 1999 al 2001, ha ricoperto gli incarichi di direttore della Cattedra Antoniana; Membro del Consiglio per gli Affari Economici e della Commissione Liturgia della Provincia. Nel 2001 lasciando Afragola decise di dedicarsi agli studi in Spiritualità Francescana presso il Pontificio Ateneo Antoniano di Roma. Rientrato a Napoli è stato Guardiano del Monastero di Santa Chiara in Napoli e Segretario della Provincia minoritica, poi Guardiano a San Vito in Marigliano e, infine, al convento di San Salvatore di Orta di Atella. 

Auguriamo alla nuova comunità di portare il Vangelo di Cristo sulle orme del Serafico San Francesco d’Assisi e di rinvigorire il culto e la devozione verso il santo protettore Antonio di Padova. 

                                                                                   Vincenzo Russo

Nella foto di copertina i Frati Minori della provincia napoletana presso la tomba di San Francesco d’Assisi in occasione dell’ultimo Capitolo Provinciale.