Afragola, partito il campo estivo a San Marco “Hai una vita sola. Vivi per qualcosa di grande”
Afragola, partito il campo estivo a San Marco “Hai una vita sola. Vivi per qualcosa di grande”. Il Parroco don Giuseppe Delle Cave: “Segno di grande speranza di ripartenza”
di Antonio Boccellino
Al via il campo estivo della Parrocchia di San Marco Evangelista, una delle guidata da don Giuseppe Delle Cave, che non chiude per ferie, ma apre le porte e i propri spazi ai tanti ragazzi. Le attività sono partite lunedì 5 luglio e termineranno domenica 25 luglio: una cinquantina i fortunati di ragazzi e giovanissimi, tra gli 8 e i 12 anni, che quest’anno partecipano alle esperienze di centro estivo: una limitazione imposta dalla normativa vigente, per garantire la massima sicurezza anti-contagio.
Ad annunciarlo è lo stesso Parroco Delle Cave: “Dopo due anni di pausa, a causa del Covid – così il Pastore di una delle più antiche e popolose parrocchie cittadine – è un segno di grande speranza e di ripartenza che i fanciulli e i ragazzi, continuano a frequentare i locali dell’oratorio, con tante attività culturali, ludiche e religiose. È l’occasione affinché i ragazzi possano esprimersi e relazionarsi tra loro, in maniera sana, approfondendo la parola di Dio e sentirsi ancora protagonisti della vita, della storia del quartiere. E anche i genitori sono contenti che escono dai muri della casa e respirano l’aria della convivenza civile. In questo modo trascorrono una vacanza diversa, ricordandosi che la buona stagione è un tempo di ricchezza e non di dispersione. Don Bosco, autentico maestro della gioventù, dirà ai suoi ragazzi: ‘l’estate è la vendemmia del diavolo’. Qui i giovani rifuggono il male e cercano il bene; riscoprono la bellezza di stare insieme, soprattutto a trovare la bellezza della gioia stando con Gesù, con la comunità”.
L’Oratorio estivo, come recita lo slogan sulle magliette in dotazione ai partecipanti, si intitola “Hai una vita sola. Vivi per qualcosa di grande”, a sottolineare come il ritrovarsi, lo stare insieme, il gruppo e gli obiettivi comuni rappresentano qualcosa di grande. Un motto, che è stato mutuato da quello di un altro progetto di una chiesa di Portici, che si inserisce, nel tema nazionale degli Oratori e dei Gruppi Estivi (Grest) 2021 denominato “Hurrà”, la parola d’ordine della esultanza post-pandemia.
Il tema di quest’edizione, incentrato sul senso della vita, è stato poi declinato dagli animatori da tre angolazioni diverse, una per ogni settimana: “cos’è la vita, da chi c’è stata data”; “perché è importante la vita”, con spunti di riflessione delle tre principali Agenzie educative, famiglia, parrocchia e società; ed, infine, “la vita come vocazione” intesa come chiamata all’amore, alla famiglia, e anche in senso lato, come consacrazione a Cristo.
Ci spiega meglio Marco Iengo, un giovane seminarista originario di questa storica Parrocchia cittadina ,che è l’ideatore principale di questa iniziativia. “L’esperienza dell’oratorio estivo – così Marco- è nata per caso, attraverso un’intuizione di circa 9 anni fa, quando, giovani studenti ancora minorenni, apprendemmo la gioia di trasmettere tutto il bene e il bello, attraverso l’esempio di Chiesa vissuta durante la propria adolescenza. Questo è quello che animò me e altre quattro amiche, ossia il desiderio di far avvicinare avvicinare i bambini che, dopo aver fatto la Prima Comunione, si allontanavano dalla Parrocchia”.
Marco ha, poi, precisato come lo stesso Parroco don Peppino fosse cresciuto in questa decisione, arricchendo il suo ministero. “Un’abilità che non aveva ancora sperimentato – ha continuato l’animatore- ma che poi lo ha ricaricato, a distanza dei suoi 40 anni di sacerdozio, di gioie nuove. L’oratorio estivo è stato una boccata di ossigeno, dalla quale grazie al contatto con i giovani, ne siamo usciti più entusiasti, arricchendo la nostra vita e riempendola di nuovi sensi ed orizzonti. Abbiamo provato a concretizzare le parole del Vangelo, che ci vuole nella gioia, provando ad avvicinare quei bambini a Cristo, seguendo il comando che Gesù stesso stesso ci ha dato. Mai ci saremmo aspettati tutto il bene e tutta la fiducia dei genitori che affidavano a noi ragazzi i loro figli.”
Un gruppo sempre più numeroso che oggi annovera, a distanza di 9 anni, ben 25 educatori, provenienti dall’Azione Cattolica parrocchiale che si ispira al carisma di un altro tra i giganti degli educatori di ragazzi: “San Domenico Savio”.
“Un oratorio estivo, una missione necessaria! – ha concluso Marco- é bello oggi vederli cresciuti, maturati e fervidi continuatori di quell’intuizione nata per amore. Vederli all’opera fa gioire il cuore: è come vedere quel seme gettato, fiorito perché cresciuto, oggi farsi frutto per altri. Donare un sorriso, oggi è essenziale! È il vero farmaco in una società sempre più sofferente. Portare l’esperienza del Cristo, Maestro e Salvatore, anche attraverso queste forme nuove di evangelizzazione”.
Completa questa bella esperienza formativa anche l’attività di cineforum.
Tutto, infine, è riportato nella pagina Facebook della parrocchia, denonimata “San Marco Evangelista”, dove la gioia di questi ragazzi viene immortalata insieme all’entusiasmo del Parroco e dei volontari.