La sonda Hayabusa 2 è ritornata sulla Terra
È atterrata alle 18.50, in Australia, riportando con sé materiale fondamentale per capire e spiegare alcune cose della storia del sistema solare.
La sonda giapponese Hayabusa 2 è tornata, riportando frammenti dell’asteroide Ryugu.
Un viaggio di oltre 5 miliardi e 273 milioni di chilometri, così la sonda dell’Agenzia Spaziale Giapponese (JAXA) Hayabusa 2 è riuscita nella sua missione.
Tutto è andato come previsto ed ora gli scienziati fremono di poter mettere le mani sul materiale raccolto.
Il rientro sulla Terra ha avuto due momenti fondamentali: la separazione della capsula dalla navicella principale Hayabusa2 e il rientro della capsula nell’atmosfera terrestre.
Ma perché Hayabusa 2 è così importante? Gli scienziati analizzeranno, il contenuto dei due frammenti, incontaminati dalle radiazioni, questi ci diranno alcune cose sulla nascita del sistema solare. In particolare se nella “nebulosa solare” fossero già presenti alcune forme di vita, oppure se davvero come si crede la vita si è poi formata sulla Terra.
La capsula sarà analizzata in “casa sua”, a Tokyo. Mentre la navicella ripartirà per il suo ultimo viaggio, alla ricerca dell’asteroide 1998Bk, diametro 30 metri, e si calcola che dopo vari giri attorno alla Terra, possa arrivarci nel 2031.
Fonte: Focus