Al Teatro Sannazaro di Napoli va in scena “Bartleby lo scrivano” con Leo Gullotta
Al Teatro Sannazaro di Napoli va in scena “Bartleby lo scrivano” con Leo Gullotta
Al Teatro Sannazaro di Napoli va in scena “BARTLEBY LO SCRIVANO” ispirato al racconto di Herman Melville di Francesco Niccolini con la regia di Emanuele Gamba con Leo Gullotta, Giulina Colzi, Andrea Costaglia, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci.
Info e spettacoli
9 luglio 2019 ore 21.00
10 luglio 2019 ore 19.00
durata 1 ora e 35 min
Napoli
Teatro Sannazaro
La storia
Francesco Niccolini immagina una Wall Street di più di un secolo fa. Una giornata qualunque nello studio di un avvocato, gentile e anonimo. Un ufficio popolato da una curiosa umanità: due impiegati che si odiano, una segretaria civettuola, una donna delle pulizie molto attiva. Un giorno viene assunto un nuovo scrivano ed è come se in quell’ufficio fosse entrato un vento che manda all’aria il senso normale delle cose, e della vita. Eppure, è un uomo da nulla: «…rivedo ancora quella figura, scialba nella sua dignità, pietosa nella sua rispettabilità, incurabilmente perduta». Bartleby si chiama, e fa lo scrivano. Copia e compila diligentemente le carte che il suo padrone gli passa. Finché un po’ di sabbia finisce nell’ingranaggio e tutto si blocca: un giorno Bartleby decide di rispondere a qualsiasi richiesta con una frase che è rimasta nella storia: “Avrei preferenza di no”. Solo quattro parole, dette sottovoce, senza violenza e senza senso. Un gentile rifiuto che paralizza il lavoro e la logica e sconvolge tanto l’ufficio che la vita intima del datore di lavoro. Da quel momento Bartleby si spegne: sta inerte alla scrivania, poi in piedi per ore a guardare verso la finestra. Smette di uscire durante le pause, non beve, non mangia, arriverà a dormire di nascosto nell’ufficio, preoccupando prima, e impietosendo poi il suo principale che non riesce a farsi una ragione di quel comportamento. Il fatto è che Bartleby, semplicemente, ha deciso di negarsi. Perché? Quando lo scopriremo, sarà troppo tardi.