Madonna dell’Arco: il lunedì della bambagia
Il Miracolo: un volto tumefatto
Il culto e la devozione per la venerata immagine della Madonna dell’Arco risale al 1450. Quell’anno, nel lunedì di Pasqua, alcuni giovani giocavano a palla-maglio. Il gioco consisteva nel colpire una palla con un legno con un maglio e cercando di lanciarla il più lontano possibile. Si trattava di una vera gara e i ragazzi si alternavano nel provare a superare la sfida. Uno di questi, sbagliando il tiro, lanciò la palla contro un albero (tiglio), che copriva un muretto con un affresco che raffigurava l’immagine di una Madonna con bambino. Mosso dall’ira il ragazzo raccolse la palla e, bestemmiando, la scagliò contro il viso della Madonna che, miracolosamente, iniziò a sanguinare. La notizia si diffuse rapidamente, giungendo all’orecchio del conte di Sarno che, colpito dall’evento, decise far giustiziare il ragazzo. Il giovane fu impiccato a quello stesso tiglio che copriva l’immagine della Vergine. Poche ore dopo la morte l’albero si seccò (la Madonna non aveva gradito quella esecuzione), mentre il volto della Vergine restò, per sempre, tumefatto.
Il rito della bambagia
I tantissimi devoti della Madonna dell’Arco hanno sempre cercato, nel corso dei secoli, di ottenere e conservare una reliquia. Inizialmente addirittura staccavano dei piccoli pezzi dell’intonaco del muro, poi i Domenicani, vigili custodi del Santuario che intanto era sorto a protezione dell’edicola, pensarono di offrire un pezzo di bambagia. Fino gli anni ’90 il rito si svolgeva il sabato Santo poi si decise di anticiparlo al lunedì Santo. La sera della Domenica delle Palme, chiuso il Santuario, i frati e le suore si recano processionalmente presso l’altare della Madonna e mentre questi recitano le preghiere e intonano canti, i custodi tolgono il vetro che protegge l’immagine e che sostiene le corone, le dodici stelle e la rappresentazione dello Spirito Santo. Il lunedì Santo, al termine della Supplica, il Rettore del Santuario si avvicina all’immagine della Madonna dell’Arco e poggia sulla guancia sinistra, che fu colpita dalla palla e che sanguinò, dei rotoli di bambagia (cotone). Il rettore, infine, a nome di tutti i fedeli da un bacio alla guancia della Madonna. La bambagia viene poi distribuita ai devoti.
Giovanni Russo
La foto è presa dalla pagina facebook ufficiale del Santuario Madonna dell’Arco