Incontriamo Gennaro Acampora (III Municipalità): “Il mio impegno per il mio quartiere, tante le cose fatte in questi anni”
Incontriamo Gennaro Acampora (PD) consigliere della III Municipalità di Napoli (Stella-San Carlo all’Arena).
Gennaro Acampora tu sei uno dei consiglieri di municipalità più attivi di Napoli. Ti definisci “progressista”, ma qual è il futuro della sinistra in questo momento storico?
La sinistra deve ritrovare temi nuovi e avere un gruppo di rappresentanza dentro e fuori al Pd diverso. Per fare politica bisogna saper fare le cose, quindi avere competenze, ma anche essere credibili e queste due cose devono camminare di pari passo.
Da consigliere di municipalità come valuta l’amministrazione de Magistris e come si possono risolvere i tanti problemi della città di Napoli?
Sono tanti i problemi della città di Napoli, abbiamo enormi problemi legati al trasporto pubblico, la macchina amministrativa va a rilento, attese infinite per chiedere una semplice carta di identità o cambio di residenza. Sul lato tributi, ogni giorno riscontriamo errori sulla TARI (tassa spazzatura) dove l’ente invia lettere totalmente sbagliate. Sul verde pubblico, invece zero manutenzione, da quattro mesi diversi parchi comunali sono chiusi e le potature degli alberi continuano a non farle. La sicurezza nelle scuole, poi, praticamente inesistente.
In questi anni, lei è stato molto attivo sul tema scuola. Quali sono state le sue proposte?
Negli ultimi sette anni sono state diverse le proposte legate alla scuola e alla manutenzione degli istituti scolastici, chi investe nella scuola investe per una città migliore. Ho combattuto molto per far togliere l’ amianto dalla scuola Cavour, oggi invece mi batto contro la chiusura degli asili nido comunali.
Le nostre scuole sono in difficoltà, giardini, palestre, teatri spesso abbandonati senza nessuna cura o possibilità di utilizzo mentre proprio quegli spazi potrebbero creare nuove prospettive e possibilità nei quartieri napoletani. Così come, sono orgoglioso del lavoro di cui sono stato promotore insieme all’assessore Regione Fortini, docenti e personale della Scuola per IST.
Da dove deve ripartire la città di Napoli?
Napoli ha bisogno di un sindaco che si occupi della vita amministrativa della città, tante le cose che non sono state fatte. Bisogna ripartire dall’ordinario, dalle manutenzioni e dalla messa in sicurezza degli spazi pubblici e privati. Manutenzione del verde, faccio riferimento ai tanti giardini, aiuole, parchi abbandonati. Immagino una Napoli capitale della cultura con un sistema di trasporto pubblico che funzioni davvero, e che non si faccia solo un turismo di massa, ma anche un turismo che rivaluti ancor di più le bellezze artistiche e naturalistiche della città. Ci vogliono infrastrutture, bisogna investire su quelle. Napoli può riscattarsi con amministratori competenti e che vogliono bene alla città.