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Federico Arienzo a CM24: “Nel Pd campano non c’è più pensiero e cultura di appartenenza”

Federico Arienzo a CM24: “Nel Pd campano non c’è più pensiero e cultura di appartenenza”

Contromano24 incontra il capogruppo del Pd nel consiglio comunale di Napoli, Federico Arienzo. Ecco le dichiarazioni rilasciate al nostro giornale

Arienzo, ci può spiegare cosa sta succedendo nel Partito Democratico campano?

Succede quello che si verifica in tutta Italia. Il crollo dei partiti tradizionali e in generale dei corpi intermedi. L’incapacità di dettare una agenda, avere una visione. È tutto spostato sugli amministratori locali dalle cui fortune dipendono poi le sorti del partito. Non c’è più pensiero, crescita collettiva, cultura di appartenenza. Ognuno detta una linea, a prescindere dai ruoli, dalle competenze e dalle esperienze maturate

La politica del “Super Santos” che fine ha fatto e c’è ancora spazio per i giovani nel partito democratico?

Quello fu un simbolo usato per raccontare l’impegno di tanti ragazzi che ancora riconoscono la strada come casa e i rapporti con le proprie comunità come strumento di comprensione e servizio. Per una nuova classe dirigente ci sarà lo spazio che saprà costruirsi. Nessuno regala nulla

Dove intervenire per migliorare un partito che sta vivendo una crisi profonda

Da una nuova visione, superando strumenti del secolo scorso, andando oltre le tessere, costruendo circoli territoriali, premiando il merito, promuovendo chi davvero rappresenta luoghi, passione, persone.

Il congresso regionale del Pd si terrà in autunno, quale sarà il suo impegno?

Insieme a tanti guarderemo alle proposte in campo e se non saranno soddisfacenti valuteremo insieme che contributo dare e sotto quale forma.

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