Spacciatore del Mali aggredisce i carabinieri che gli hanno sequestrato i soldi
Uno spacciatore vuole dai Carabinieri i soldi che gli hanno sequestrato
Un cittadino del Mali di 23 anni, nullafacente domiciliato a Cassino, è stato arrestato, due giorni fa a Roma, con l’accusa di spaccio. Nella mattinata di ieri (17 gennaio c.a) il giovane spacciatore è stato sottoposto a processo con rito direttissimo. A seguito della convalida dell’arresto gli è stato applicato il divieto di ritorno nella Capitale. All’uscita del Tribunale il malese ha notato i Carabinieri che lo hanno arrestato e ha chiesto la restituzione dei soldi che gli avevano sequestrato. I Carabinieri, ovviamente, non hanno potuto accontentare la sua richiesta. Il 23enne ha, quindi, lanciato una busta con i suoi oggetti personali contro il finestrino posteriore della Punto dei Carabinieri, mandando in frantumi il vetro. Il militare seduto sul sedile posteriore è riuscito a coprirsi e non ha riportato danni. Dopo il gesto il giovane spacciatore è fuggito a piedi ma è stato raggiunto, poco dopo, da alcuni Carabinieri in borghese, del Nucleo Informativo di Roma, e dagli stessi Carabinieri aggrediti. Lo spacciatore malese è stato nuovamente ammanettato e portato in caserma. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria è stato arrestato con le accuse di tentate lesioni personali, danneggiamento aggravato e violenza a pubblico Ufficiale.