Galateo religioso: 7 regole di rispetto in Chiesa e verso l’Eucarestia
Galateo religioso: le regole del rispetto in Chiesa
Nella odierna società è evidente la mancanza di rispetto verso il Santissimo Sacramento dell’Eucarestia e il Tempio Sacro (Chiesa) destinato ad ospitare le funzioni del culto cattolico. Purtroppo questa cattiva moda coinvolge molti fedeli e anche i religiosi. Vogliamo, brevemente, riassumere una serie di regole che potrebbero rappresentare il galateo del comportamento del buon credente. Vogliamo ricordarvi che la Chiesa, come Casa di Dio, è chiamata ad essere il luogo di incontro tra creatore e creature. È necessario, quindi, comportarsi in modo dignitoso e averne la massima cura.
Regola n. 1: l’abbigliamento
Si entra in Chiesa con un abito consono al rispetto da avere verso l’Eucarestia e al decoro e pudore da avere nei confronti dei fratelli. Gli uomini non devono, quindi, dimenticare di togliere il cappello, non devono usare calzoncini ne avere calzoni troppo stretti o bassi. Le donne, invece, devono evitare le scollature, gli abiti con maniche troppo corte e le minigonne.
Regola n. 2: la puntualità
Occorre cercare di arrivare puntuale. È consigliato arrivare con circa 10 minuti di anticipo per poter entrare nel clima di raccoglimento dovuto. Ricordate che il ritardo può essere di disturbo alla preghiera degli altri.
Regola n. 3: evita le distrazioni
Prima di entrare in chiesa ricorda di spegnere il cellulare e non entrare se stai masticando gomme o caramelle. Se prima di entrare nel Tempio stavi fumando non gettare la cicca davanti la Chiesa, anche il sagrato è un luogo sacro e va mantenuto con decoro.
Regola n. 4: rispetta segni e simboli
Appena entrato fai, senza fretta, il segno della Croce con l’acqua benedetta. Il gesto, infatti, ricorda il tuo Battesimo che ti ha reso figlio di Dio (può anche essere inteso come un rituale di purificazione prima di entrare in Chiesa, allo stesso modo di come in altre religioni ci si toglie le scarpe prima di entrare nel luogo sacro). Dopo il segno della Croce indirizzati verso la Cappella destinata a custodire il Santissimo Sacramento dell’Eucarestia e inginocchiati ad adorare il tuo Signore (piegando il ginocchio fino a terra oppure facendo un inchino profondo). Dopo aver adorato il Signore, se vuoi, puoi fare un gesto di riverenza alle immagini della Madonna e dei Santi, che possono intercedere per te nell’incontro con Gesù. Dovendo prendere posto, cerca di occupare i posti liberi che siano il più vicino possibile all’altare, in modo da pregare in unione con gli altri fedeli, riuscendo a scambiare facilmente i gesti liturgici e lasciando gli ultimi posti a chi arriva con ritardo.
Regola n. 5: cosa fare durante la Messa
Nel pregare unisci la tua voce a quella degli altri, quindi non gridare e cerca di andare “a tempo”, quando si può cerca di partecipare al canto. Se porti i bambini in chiesa, educali alla preghiera, insegna il comportamento da tenere e sorveglia che non disturbino l’assemblea in preghiera. Durante la Celebrazione: devi restare seduto durante le letture, escluso il Vangelo; all’omelia; mentre vengono presentati il pane ed il vino; finché non si è risposto all’invito “Pregate fratelli”; dopo la Comunione, in attesa della preghiera finale. – devi inchinare il capo durante il Credo, alle parole “e per opera dello Spirito Santo … e si è fatto uomo”. – devi inginocchiarti durante la consacrazione, cioè dall’invocazione dello Spirito sul pane e sul vino, fino a “Mistero della Fede”. In tutti gli altri momenti si sta in piedi. Cerca di non andare via prima che il sacerdote abbia congedato l’assemblea, il momento di preghiera termina con la benedizione finale, se possibile partecipa anche al canto finale.
Regola n. 6: ricorda di rispettare i momenti
Ricorda che in Chiesa l’unico colloquio ammesso è quello con il Signore, quindi evita di chiacchierare e se è necessario fallo sempre sottovoce, quasi bisbigliando. Terminata la Messa, se vuoi, puoi salutare i conoscenti, ma cerca di farlo uscendo dalla Chiesa per evitare di disturbare chi vuole fermarsi a pregare. Se devi confessarti, evita di farlo durante la Messa, i due momenti non devono accavallarsi, e mentre attendi approfitta per fare un esame di coscienza.
La Regola più importante, la n. 7: Ama e Rispetta Gesù Eucarestia
«Il Corpo di Cristo appartiene ai Sacerdoti… Esso non sia toccato da nessuno che non sia consacrato… eccetto in casi di estrema necessità» (San Tommaso d’Aquino)
Come si riceve la Santa Ostia della Comunione con Gesù? Negli ultimi anni c’è un abuso nel ricevere l’Eucarestia in mano. La tradizione della Chiesa prevede e consiglia di prendere la Santa Ostia direttamente in bocca, come da esempio del Papa emerito Benedetto XVI e di Papa Francesco (che la distribuiscono solo in bocca e stando in ginocchio). A questo proposito, occorre ricordare che solo le mani consacrate del Sacerdote sono delegate a toccare la Particola Consacrata. Lì dove è autorizzato l’uso di prendere l’Ostia con le mani i sacerdoti dovrebbero preparare i fedeli in modo adeguato. Ricorda, infatti, che se vuoi prendere Gesù con le mani, queste devono essere pulite, devi conservare il giusto rispetto per il grande mistero che stai ricevendo e, dopo esserti comunicato, devi controllare con attenzione di non avere frammenti di Ostia sulla mano o sulle dita. Gesù è presente anche in quel frammento e devi aver cura di non lasciarlo cadere.
Giovanni Russo