La floriterapia: i fiori di Bach che illuminano l’anima
La floriterapia: i fiori di Bach che illuminano l’anima
di Lucrezia di Lernia
I Fiori di Bach sono dei rimedi vibrazionali che agiscono riequilibrando stati d’animo negativi responsabili del nostro malessere interiore e, di conseguenza fisico.
La floriterapia accostata, quando necessario, alle cure tradizionali può essere di sostegno facilitando il processo di guarigione.
Chi è Edward Bach?
E’ un medico gallese conosciuto in tutto il mondo grazie alla “terapia” di sua invenzione denominata, appunto, “Fiori di Bach“.
Bach nasce il 24 settembre 1886 a Moseley, a pochi chilometri da Birmingham.
Fin dalla tenera età Edward si convince che ogni cosa sulla terra ha un’anima.
La sua spiccata sensibilità infatti lo porterà, negli anni, a percepire il linguaggio sottile di ogni cosa.
Il suo percorso di crescita e la sua esperienza in campo medico, come immunologo e omeopata, lo portano a sentire l’esigenza di trattare le patologie analizzando il soggetto nel suo insieme, senza trascurare alcun aspetto della vita del paziente.
Fu proprio questo desiderio profondo che lo spinse a cercare dei rimedi rivolgendosi a madre natura. Si affidò, per questo, alle piante ed alle erbe.
Uno smisurato lavoro di ricerca lo portò a stabilire che vari tipi di fiori erano in grado di riequilibrare stati d’animo alterati. Da questa sua scoperta nacque la Floriterapia di Bach.
Bach creò 38 essenze floreali, attraverso le quali si ha la possibilità di dissolvere problematiche legate alla psiche, agli stati d’animo negativi e a quelle emozioni che generano le disarmonie.
Il Dott. Bach, afferma: “La malattia è essenzialmente il risultato di un conflitto tra l’anima e la mente. Nessuno sforzo diretto unicamente al corpo può fare di più che riparare superficialmente il danno, ma questo non significa guarire, poiché l’origine del male è ancora attiva e può ricomparire in ogni momento, sotto altre forme. Le vere malattie che affliggono sono difetti quali l’orgoglio, la crudeltà, l’odio, l’egoismo, l’instabilità, e l’avidità. Quando individuiamo un difetto, il rimedio non sta nel combatterlo direttamente con lo spreco di energie orientate nell’annientamento del male, bensì nello sviluppare gradualmente la virtù opposta.”
Inizia oggi il percorso attraverso la conoscenza delle 38 essenze floreali di Bach. Segui la nostra rubrica su contromano24
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