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Tuccillo (Anci Campania): “In Campania servono le bonifiche dei siti”

Tuccillo (Anci Campania): “In Campania servono le bonifiche dei siti”

Tuccillo (Anci Campania): “In Campania servono le bonifiche dei siti”

Più arresti per chi incendia i rifiuti e l’azzeramento dei roghi tossici. Questi alcuni degli obiettivi che il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ha fissato al termine della cabina di regia sulla Terra dei fuochi che si è tenuta in Prefettura a Napoli.

Il presidente di Anci Campania, Domenico Tuccillo, componente della cabina di regia e presente al tavolo, gli ha sollecitato un intervento deciso e risolutore sul fronte delle bonifiche, ferme al palo, e soprattutto un’iniziativa per i cumuli che si sono stratificati nel tempo nelle aree urbane e che i Comuni, spesso, non hanno la forza e le risorse per rimuovere.

«La cabina di regia – ha detto Tuccillo – è una grande occasione per concentrare gli interventi e renderli più efficaci. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ma su alcune tipologie di rifiuti la raccolta e lo smaltimento richiedono interventi sovracomunali. Ci sono poi discariche che si sono costituite nel tempo nelle aree urbane e che i Comuni non hanno risorse e personale per rimuovere. Su questo occorre mettere a punto un’iniziativa forte da parte del ministero dell’Ambiente».

Un fronte, quello del deciso avvio delle bonifiche, su cui Anci Campania intende svolgere un’azione di stimolo e controllo costante.

«Sia lo Stato – propone Tuccillo – a intervenire direttamente per le cosiddette “discariche orfane” per le quali non è stato mai individuato il colpevole. Ci sono poi alcune tipologie di rifiuti, come quelli dei rifiuti combusti abbandonati su strade e aree private soggette ad uso pubblico, che hanno bisogno di una efficace gestione. I Comuni da soli non ce la possono fare, non hanno le risorse per affrontare questa emergenza né il personale: sarebbe utile, in una linea di collaborazione tra pubblico e privato, riconoscere, in modo diverso dal passato, il ruolo che può essere svolto dalle associazioni di volontariato ambientale, nazionale e regionale. Ma occorre fare presto – conclude Tuccillo –  i ritardi marcati finora non sono più ammissibili. Le bonifiche devono costituire la vera priorità».

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