Avv. Aniello Melorio, candidato consigliere della seconda municipalità di Napoli: “La mia è una candidatura di servizio. Sarò a disposizione dei cittadini per dare riscontri concreti alle loro istanze”
Di Pina Stendardo
Napoli – E’ un avvocato civilista, Aniello Melorio, laureato in Giurisprudenza presso la Facoltà Federico II di Napoli; dottore di ricerca universitario e giornalista pubblicista.
In qualità di uomo di legge, titolare di uno studio professionale sito nel cuore di Napoli, è impegnato ad assicurare e fornire assistenza legale alle persone del territorio. Si è avvicinato alla professione forense assecondando il desiderio che nutriva fin da bambino, di garantire la tutela alle ragioni fondate di fatti e persone. Di sè dice: “Se non credo in una causa non riesco a portarla avanti. Inseguo il buon senso civico, senza limiti di impegno, per questo scendo in campo in politica, convinto di potere e voler dare un mio contributo”.
Sostenendo la candidatura a sindaco di Gaetano Manfredi, Melorio partecipa alla tornata elettorale del 3 e 4 ottobre 2021, con la lista popolare, liberale e riformista ‘Napoli viva – Azzurri/Noi Sud’, concorrendo per la carica di consigliere della seconda municipalità della città di Napoli.
– Avvocato Melorio, perchè ha scelto di candidarsi?
Penso che sia facile lamentarsi ed accusare sempre terzi e politici, intesi in maniera generica, per il fatto che la città è governata male. A mio avviso questo è il momento di assumersi delle responsabilità in prima persona. Ovviamente non è un compito facile perchè bisogna sacrificare il proprio tempo per quella che è una vera e propria missione, però lo stato di agonia in cui versa la città impone a questo punto, alle persone che hanno maggior senso di buona volontà di scendere in campo e provare a dare una mano per invertire la rotta.
– Quali sono le problematiche che richiedono intervento all’interno della seconda municipalità che intende rappresentare?
Le maggiori problematiche della municipalità che abbraccia zone quali Avvocata, Montecalvario, San Giuseppe, Porto, Mercato e Pendino, sono legate alla sporcizia diffusa, soprattutto nelle aree vicino ai mercati, nell’area intorno a Piazza Garibaldi ed in altre zone che scontano questo grave gap. C’è soprattutto una carenza di servizi primari, soprattutto per quanto concerne la fascia legata ai bambini. Esiste inoltre un’atavica mancanza del verde; la nostra è la municipalità meno ‘green’ della città ed anche da questo punto di vista chi salirà al consiglio municipale, dovrà attivarsi per far sì che la nostra municipalità sia più verde.
– Riferendoci agli obiettivi programmatici della sua coalizione di appartenenza, quali di essi sostiene e per quale motivo ha scelto di appoggiare il candidato a sindaco, Manfredi?
Azzurri per Napoli rappresenta un pò la terza gamba riformista e liberale, che a sostegno di Gaetano Manfredi sindaco, intende apportare sicuramente un elemento di moderazione nella coalizione che ha forti connotazioni di sinistra, ma desidera guardare anche al centro moderato. Pertanto ho inteso coniugare quelle che erano le mie vedute liberali e riformiste con ciò che la lista presentava ai candidati.
– Cosa rappresenta per lei la politica?
Intendo la politica come servizio che deve essere esteso a più gradi. E’ ovvio che bisogna partire dal gradino più basso ed io vedo questa candidatura nella municipalità come un prolungamento del mio impegno professionale di avvocato con uno studio legale radicato sul territorio. Non nascondo che molti dei miei elettori sono anche miei clienti che, soddisfatti dalle prestazioni offerte dallo studio, hanno deciso di investire in termini di fiducia nella mia persona in relazione anche alla mia candidatura. In questi ultimi giorni che mancano alle elezioni vere e proprie, la grande sfida sarà guadagnare consenso tra coloro che non mi conoscono come avvocato ma devono convincersi di me in qualità di consigliere della municipalità.
– E’ un uomo di legge: cosa si può fare concretamente per Napoli affermando sul territorio la legalità?
Negli ultimi anni in città c’è stata una deriva anti legalitaria in riferimento al rispetto e all’ordine. Non abbiamo punti di riferimento; il crepuscolo dell’amministrazione De Magistris è davvero triste. I cittadini si lamentano continuamente di sporcizia e mancanza di servizi, ma non sanno a chi appellarsi. Il riscatto per Napoli passa proprio attraverso il recupero della legalità. Questo è il primo tassello per provare ad invertire la rotta. Occorre sicuramente il contributo di tutti e degli uomini di legge. Si è detto che a questa tornata elettorale si sono presentati molti avvocati; probabilmente dipende dal fatto che come ceto forense, abbiamo sentito l’esigenza di apportare il nostro contributo in un tessuto urbano che attualmente è fuori dal contesto legale.
– Parliamo del terzo settore. Ritiene che quest’ultimo possa rappresentare una risorsa per l’ amministrazione?
Credo che a livello di municipalità si possa fare tanto anche per il terzo settore, partendo da cose minime ed essenziali. Per quanto il consigliere di municipalità non sia chiamato a dare l’indirizzo politico al governo della città, si deve occupare delle cose utili che i cittadini richiedono ed in questo senso, in accordo con i programmi del candidato sindaco Manfredi che ha riservato tanta attenzione al terzo settore, si potrà lavorare in sinergia per garantire una maggiore effettività ai diritti del terzo settore, attualmente calpestati.
– Un messaggio da lanciare ai suoi elettori?
Sono un uomo delle cose concrete che non ama fare grandi proclami. La mia è una candidatura di servizio. Sarò a disposizione di coloro che mi voteranno, ma anche di coloro che non mi conoscono, per apportare piccoli ma concreti sostegni alle loro istanze nell’ambito della municipalità, dando riscontro anche a livello più ampio, alle esigenze del territorio.