Dott. Ernesto Salzano candidato alla carica di consigliere comunale ad Afragola: “La buona politica sia la cura per la città e dia finalmente risposte concrete ai cittadini”
Di Pina Stendardo
Afragola – É un medico di base ed uno specialista in Pneumologia il Dott. Ernesto Salzano, nato e vissuto nella città di Afragola in provincia di Napoli.
Non è nuovo all’esperienza politica dal momento che ha già ricoperto in passato la carica di consigliere comunale nella sua città di appartenenza, pronto a difendere i diritti dei cittadini. Fedele da sempre allo stesso gruppo politico, ritorna in campo dopo 20 anni sostenendo il candidato sindaco Antonio Pannone con la lista Fratelli d’Italia, nel desiderio di dare risposte pratiche alla città.
– Dott. Salzano, cosa l’ha spinta ad impegnarsi nelle prossime elezioni amministrative di Afragola?
La risposta è molto semplice: sono stato lontano dalle scene politiche per vent’anni continuando a fare il medico, dedicandomi sempre alle fasce più deboli e al mio prossimo; ho deciso di candidarmi perchè non riesco più a vedere la mia città abbandonata a se stessa. Nell’arco di questi 20 anni la politica ha sempre messo nell’angolo la città sotto vari punti di vista: abbiamo perso la guardia di Finanza, l’INPS che a momenti non ci sarà più, il Primo Soccorso a livello sanitario ubicato a Via De Gasperi, per cui se una persona qualunque di Afragola per un piccolo incidente avesse avuto bisogno di un punto di sutura o altro, si sarebbe dovuto recare presso gli ospedali delle città limitrofe. Non vi parlo poi della viabilità, della pulizia, delle strade fatiscenti, soprattutto delle arterie centrali…figurarsi quelle periferiche. Il cimitero è abbandonato a se stesso. Mi ci reco puntualmente ed ho appurato che le pulizie avvengono saltuariamente e non ordinariamente come dovrebbe accadere. Vorrei porre l’attenzione anche sul verde pubblico, perchè una città che si rispetti deve avere cura della natura. Gli alberi che proliferano nei centri cittadini sono soggetti all’incuria e lasciati allo stato brado. Io direi che le soluzioni sono alla portata di mano se si vuole davvero fare qualcosa di concreto e creare anche occupazione intorno ad esse. Ecco, le mie sono osservazioni da cittadino che vive ogni giorno la città ed è nuovamente in campo con il desiderio di scendere di casa e trovare una Afragola pulita e ordinata.
– Qual è la sua idea di politica?
Vede io vivo e ragiono da medico. Il politico deve essere medico della sua città, assistendola senza remore, trovando la cura alle sue “patologie”, ascoltando i suoi pazienti che sarebbero i cittadini. Un politico come un buon medico deve prestare soccorso senza secondi fini per far stare bene luoghi, persone e cose, sempre nel rispetto della legalità. Riqualificare una città come la nostra che fino a 30 anni fa era guardata dai territori limitrofi con ammirazione, per la sua ricchezza agricola, le sue realtà imprenditoriali ed un grado di cultura e civiltà avanzato, deve essere la nostra priorità. Gli afragolesi che sono anche i contribuenti della loro città, devono vedere dove vanno a confluire i loro contributi che devono essere tradotti in servizi da offrire. Indispensabile è anche rivalutare la cultura della nostra terra, il terzo settore, perchè dalle idee e dall’operare degli uomini nasce la convivenza civile. Noi abbiamo una storia che deve renderci orgogliosi e che va in primis rispettata con le buone pratiche e poi tramandata.
– Cosa contempla il suo programma politico?
Contempla la risoluzione dei problemi che le ho evidenziato, spazi aperti da dare ai bambini e le famiglie che di fatto hanno bisogno di luoghi da vivere insieme. Naturalmente pongo attenzione privilegiata alla lotta alla malasanità. Il mio sogno è che la città possa avere i suoi buoni riferimenti assistenziali sempre. Sono uno di quei medici che in pieno Covid è stato presente non solo nel distretto di sua competenza, ovvero Casalnuovo, ma anche sul territorio di Afragola, dove ho assistito tantissimi cittadini non miei pazienti che avevano necessità di aiuto immediato. Credo sia opportuno anche ragionare dopo tanti anni su un nuovo piano regolatore, dando la possibilità ai cittadini onesti che hanno rispettato la legge senza cedere all’abusivismo edilizio, di poter realizzare il sogno di vedere i loro terreni edificabili, naturalmente contemplando i dettami urbanistici opportuni, nel rispetto della città stessa.
– Un appello da rivolgere ai cittadini: perchè votarla?
Perchè conoscono la mia storia, sanno chi sono e soprattutto come mi comporto in termini di onestà. Sono un altruista che ha come scopo quello di fare il suo dovere sotto tutti i punti di vista. Ai miei elettori chiedo il consenso di poter lavorare al loro fianco. Ho già una mia professione consolidata da ogni punto di vista. Scendo al loro fianco come concittadino che non fa promesse, ma vuole collaborare a scrivere una pagina migliore della nostra cittadinanza, in modo attivo e comunitario soprattutto.